18 giu. ’21

+ Dal Vangelo secondo Matteo (6,19-23)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore. La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».

Tesoro e cuore, efficace binomio, rivelatore di Dio e dell’uomo… “dimmi qual è il tuo tesoro e ti dirò chi sei!”. Il tesoro vero è quello, sempre, da cercare e, una volta trovato, vendere tutto per acquistarlo” (Mt 13,44), condizione per la vera gioia. Altro proverbio: “chi trova un amico, trova un tesoro”… ecco la felice sintesi! Gesù, il nostro vero Amico, è il nostro vero, ed unico, Tesoro! non rubabile, non sciupabile… altri possibili ed effettivi piccoli tesori non ci distolgano da tanta ricchezza di Grazia! Tesoro, non nostro, ma a noi destinato. Tesoro non meritabile, ma ricevibile, da desiderare, da custodire. Con gaudio sommo.

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