+ Dal Vangelo secondo Luca (8,16-18)
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce. Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».
Ci sono indebite ostentazioni, così come misteriosi “nascondimenti”. Gesù invita ad una giusta, e doverosa, “mostra”: un servizio alla Luce, alla Verità, alla Giustizia. Senza paure, senza calcoli, senza egoismi, come una città “sul monte”, come un lampione in mezzo alla nebbia. Emblema e paradosso di tutto questo sarà l’«Ecce homo»! Colui che “era”, sembrava ciò che non era, accettando di essere frainteso, giudicato… anche percosso e pesantemente offeso. Ma la Storia Gli ha dato ragione. Il Padre vedeva la Realtà, nel Figlio: Amore, Misericordia, Forza, Obbedienza, Fedeltà. Vittoria di un presunto perdente!
