+ Dal Vangelo secondo Luca (9,18-22)
Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Dio, il Suo Figlio, il Signore Onnipotente! Gloria. Potenza. Vittoria. Eppure la Strada scelta, e lo Stile assunto, del Messia non sono stati direttamente proporzionali alle Origini. Piuttosto, inversamente proporzionali! Il Potente si è fatto debole. La Vita ha accettato di cadere nelle grinfie della morte. La Parola si è ammutolita, per consentire alla menzogna di perseguire il mortale progetto. Divina Umiltà! Incomparabile Accondiscendenza del Padre verso i Suoi figli. Incomprensibile Mistero, per quanto annunciato e “svelato”. Nostra ritrosìa a comprendere, ad adeguarci, a “collaborare” a tanto Progetto!
