6 mag. ’21

+ Dal Vangelo secondo Giovanni (15,9-11)

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

“Come”, avverbio che, in questo contesto, ci brucia sulle labbra! Amare “come” Gesù ha amato! Osservare i comandamenti del Padre “come” Gesù ha fatto! Paragoni impossibili, eppure invito rivolto a noi da Gesù, che certamente sapeva quello che diceva, senza illusioni o inganni. La Sua Parola è per la Gioia, non per il raggiro o per la mortificazione. È un’asticella tenuta intenzionalmente alta, più alta… questo ci stimola a dare di più, a dare il massimo, a dare il 100% delle nostre possibilità (fosse anche una scarsa quantità). Ci è chiesto il possibile. Perché Gesù sa bene che l’impossibile non è affar nostro!

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