Oremus pro Pontifice nostro
Per il nostro Papa, ti supplichiamo, Signore
G: Vogliamo insieme pregare per il Papa, perché nell’esercizio della sua missione continui ad accompagnare nella fede il gregge a lui affidato, con l’aiuto dello Spirito Santo.
Canto di esposizione eucaristica: Silenzioso Dio (G. Cento)
Io ti amo, silenzioso Dio
che ti nascondi dentro un po’ di pane
come un bambino dentro la tua mamma
oggi tu entri nella vita mia.
Io ti adoro silenzioso Dio
che mi hai creato con immenso amore
e inviti l’uomo nella casa tua
alla tua mensa nell’intimità.
Pane di vita sei Cristo Gesù per noi
e per l’eternità la vita ci darai.
Pane di vita sei Cristo Gesù per noi
e per l’eternità la vita ci darai.
Tu sazi l’uomo con la vita tua
un infinito dentro le creature
e l’uomo sente e vede il volto vero
di un Dio che vive nell’umanità.
Dal Vangelo secondo Giovanni (21, 15-17)
Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. Gli disse: “Pasci i miei agnelli”. Gli disse di nuovo, per la seconda volta: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. Gli disse: “Pascola le mie pecore”. Gli disse per la terza volta: “Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?”. Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: “Mi vuoi bene?”, e gli disse: “Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene”. Gli rispose Gesù: “Pasci le mie pecore.
Salmo Responsoriale Sal 88 (89)
Ritornello cantato: Canterò per sempre l’amore del Signor (2 v.)
Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà». R.
«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono». R.
«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele». R.
Dalla «Lettera agli Efesini» di sant’Ignazio di Antiochia, vescovo e martire
Procurate di operare in perfetta armonia con il volere del vostro vescovo, come già fate. Infatti il vostro venerabile collegio dei presbiteri, degno di Dio, è così armonicamente unito al vescovo, come le corde alla cetra. In tal modo nell’accordo dei vostri sentimenti e nella perfetta armonia del vostro amore fraterno, s’innalzerà un concerto di lodi a Gesù Cristo. Ciascuno di voi si studi di far coro. Nell’armonia della concordia e all’unisono con il tono di Dio per mezzo di Gesù Cristo, ad una voce inneggiate al Padre, ed egli vi ascolterà e vi riconoscerà, dalle vostre buone opere, membra del Figlio suo. Rimanete in un’unità irreprensibile, per essere sempre partecipi di Dio.
(silenzio di riflessione)
Da “Anch’io voglio bene al Papa” di don Primo Mazzolari
Se per essere più devoti al papa, ci dimentichiamo ch’egli pure è un uomo, come può la nostra preghiera raggiungere la preghiera del Signore per il primo papa? Anch’egli è un povero, un questuante: anch’egli ha bisogno di essere benedetto dall’ultimo de’ suoi figlioli per poter rispondere alle tremende responsabilità cui la divina Provvidenza volle chiamarlo.
Anche per il papa, il sinedrio è sempre convocato, e il tribunale siede in permanenza. Tutti ci crediamo in diritto di giudicarlo. Ogni colpa è sua. Se parla ha torto, se tace ha torto. Ha torto se si mantiene calmo, ha torto se si sdegna. Falsi testimoni e gente di buona fede s’avvicendano ai banchi d’accusa. E quasi par che abbiano ragione questi e quelli, benché si contraddicano come i testimoni del Sinedrio. Chi deve rispondere della salvezza di tutti può aver sempre torto davanti a qualcuno. Ci vuol bene il papa che porti di fronte alla storia la colpa che tutti rifiutano. Ci vuol sempre un innocente che possa essere condannato per salvare i colpevoli: uno che muoia per il popolo. Quel giorno che gli uomini gli andassero incontro da ogni strada cantandogli osanna, quel giorno il papa non sarebbe più il papa, cioè colui che tiene il posto di due crocifissi: uno col capo in giù, perché non si credeva degno d’essere equiparato al Maestro.
(silenzio di riflessione)
L1: «Mentre Pietro era tenuto in carcere, dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio una preghiera per lui» (At 12,5)
“Quando Pietro era imprigionato la Chiesa ha pregato incessantemente per lui. Se la Chiesa prega per il Papa, questo è una grazia. Io davvero sento continuamente il bisogno di chiedere l’elemosina della preghiera. La preghiera del popolo sostiene”. (Papa Francesco)
Tutti: Ti preghiamo, Signore per il nostro Papa: sostienilo e donagli fede, speranza, amore e discernimento.
Rit. cantato: Vieni, Santo Spirito di Dio, come vento soffia sulla Chiesa! Vieni come fuoco, ardi in noi e con te saremo veri testimoni di Gesù.
L2: «Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli». (Lc 22,31)
La preghiera di Cristo è indispensabile in modo particolare a Pietro, in considerazione della prova che l’attende, e in considerazione del compito che Gesù gli affida (Giovanni Paolo II)
Tutti: Ti preghiamo, Signore per il nostro Papa: sappia sopportare ogni tribolazione e sia per tutta la Chiesa uomo di unità e di pace.Rit cantato:
L3: Sull’esempio di Gesù che ha pregato per Pietro e secondo l’antica Tradizione della Chiesa preghiamo insieme per papa Francesco:
Tutti: Il Signore Lo conservi, Gli doni vita e salute, Lo renda felice sulla terra e Lo preservi da ogni male. Amen.
G: O Dio, pastore e guida di tutti i credenti, guarda il tuo servo e nostro Papa Francesco, che hai posto a presiedere la tua Chiesa; sostienilo con il tuo amore, perché edifichi con la parola e con l’esempio il popolo che gli hai affidato, e insieme giungano alla vita eterna. Per Cristo Nostro Signore. Amen.
Canto: Compromettersi per Cristo (G. Cento)
1. Lo stupore d’una rete che si gonfia dentro l’acqua
quegli amici un po’ sconvoltiche ti dicono: “è il Signore…è il Signore!”.
Pietro, nudo sei, ripensi a quel momento
del tuo tradimento nella notte di fronte ad una serva non volevi comprometterti per lui.
“Pietro, mi ami tu? Pietro, mi ami tu?”.
“Ti amo, o mio Signore, ti amo e tu lo sai”.
2. Sui carboni c’era pesce e il pane quasi fresco
e il Maestro ritornato dalle strade della morte… della morte.
Pietro, parla a te ti butta addosso gli occhi e forse ha perdonato quella notte.
Ma senti, lui ti chiede se ora puoi comprometterti per lui.
3. “Abbi cura dei fratelli te li affido, io mi fido
e da vecchio forse andrai dove tu non vuoi andare… Pietro, lo sai”.
Pietro, ora lo sai lo seguirai per sempre fino a morir per lui sopra una croce.
Allora capirai cosa vuol dire compromettersi per lui.