Adorazione Eucaristica
ADORAZIONE EUCARISTICA PER IL MESE DI OTTOBRE
PER UNA CHIESA APERTA A TUTTI
CHE VIVE LA SINODALITA’

G: Vogliamo pregare insieme perché sia abolita la pena di morte in tutti i paesi del mondo. Come ci ricorda papa Francesco in un suo discorso “l’obiettivo dell’abolizione della pena di morte in tutto il mondo rappresenta una coraggiosa affermazione del principio della dignità della persona umana e della convinzione che l’umanità può affrontare il crimine, oltre che rifiutare il male, …
Canto iniziale: Manda il Tuo Spirito (Rns)
Manda il tuo Spirito, manda il tuo Spirito
Manda il tuo Spirito, Signore, su di noi (2 v)
La tua presenza noi invochiamo per esser come tu ci vuoi
Manda il tuo Spirito, Signore, su di noi
Impareremo ad amare proprio come ami tu
Un sol corpo e un solo spirito saremo (2 v)
La tua sapienza noi invochiamo
Sorgente eterna del tuo amore
Dono radioso che dà luce ai figli tuoi
Nel tuo amore confidiamo, la tua grazia ci farà
Chiesa unita e santa per l’eternità (2 v).
Chiesa unita e santa per l’eternità
CHIEDIAMO AL SIGNORE IL DONO DI UNA CHIESA
CHE VIVE NELLA COMUNIONE E NELLA FRATERNITÀ
«Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri» (Gv 13,35).
«Tutti erano perseveranti e concordi nella preghiera» (At 1,14).
«Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio» (At 2, 44-45).
(silenzio)
Signore, dacci la grazia dell’amore fraterno: che una corrente sensibile, calda e profonda scorra nelle nostre relazioni; che ci comprendiamo e ci perdoniamo; ci stimoliamo e ci festeggiamo come figli della stessa madre; che sul nostro cammino non ci siano ostacoli, reticenze, blocchi; che soprattutto siamo aperti e leali, sinceri e affettuosi, e così cresca la fiducia come un albero frondoso che copra con la sua ombra tutti i fratelli della casa, Signore Gesù Cristo. Così avremo un focolare caldo e felice che si alzerà, quale città sul monte, come profetico segnale che il tuo Grande Sogno si compie, e che Tu stesso, Signore Gesù, sei vivo in mezzo a noi. Così sia. (Ignacio Larrañaga)
Rit: Ubi caritas et amor
Ubi caritas, Deus ibi est
CHIEDIAMO AL SIGNORE IL DONO DI UNA CHIESA
CHE SI APRE ALLA PARTECIPAZIONE E ALL’ACCOGLIENZA
«Tutti coloro che erano diventati credenti godevano della stima di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati» (At 2, 47-48).
(silenzio)
Come sarebbe bello se i nostri vicini e conoscenti sentissero la Chiesa come casa loro! Succede, purtroppo, che le nostre comunità diventino estranee a tanti e poco attraenti. A volte subiamo anche noi la tentazione di creare circoli chiusi, luoghi intimi tra gli eletti. Ci sentiamo eletti, ci sentiamo élite… Ma ci sono tanti fratelli e sorelle che hanno nostalgia di casa, che non hanno il coraggio di avvicinarsi, magari perché non si sono sentiti accolti; forse perché hanno conosciuto un prete che li ha trattati male o li ha cacciati via, ha voluto far pagare loro i sacramenti – una cosa brutta – e si sono allontanati. Il Signore desidera che la sua Chiesa sia una casa tra le case, una tenda ospitale dove ogni uomo, viandante dell’esistenza, incontri Lui, che è venuto ad abitare in mezzo a noi (cfr Gv 1,14). Fratelli e sorelle, sia la Chiesa il luogo dove non si guardano mai gli altri dall’alto in basso ma, come Gesù con Zaccheo, dal basso verso l’alto. Ricordate che l’unico momento nel quale è lecito guardare una persona dall’alto in basso è per aiutarla a rialzarsi, altrimenti non è lecito. Soltanto in quel momento: guardarla così, perché è caduta. Guardiamo la gente mai da giudici, sempre da fratelli. Non siamo ispettori delle vite altrui, ma promotori del bene di tutti. (Da un’omelia di Papa Francesco durante la visita pastorale ad Albano, 21 settembre 2019)
Rit: Ubi caritas et amor
Ubi caritas, Deus ibi est
CHIEDIAMO AL SIGNORE IL DONO DI UNA CHIESA FEDELE
AL VANGELO E CORAGGIOSA NELL’ANNUNCIO DI GESÙ
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura» (Mc 16,15)
«Filippo, prendendo la parola e partendo da quel passo della Scrittura, annunciò a lui (all’eunuco) Gesù» (At 8,35).
(silenzio)
Noi non possiamo esimerci d’essere, in ogni istante, gli inviati di Dio nel mondo. Gesù in noi, non cessa di essere inviato, durante questo giorno che inizia, a tutta l’umanità, del nostro tempo, di ogni tempo, della mia città e del mondo. Attraverso i fratelli più vicini ch’egli ci farà servire amare salvare, le onde della sua carità giungeranno sino in capo al mondo, andranno sino alla fine dei tempi. Benedetto questo nuovo giorno che è Natale per la terra, poiché in me Gesù vuole viverlo ancora (da Il piccolo monaco, M. Delbrel, Gribaudi)
Rit: Ubi caritas et amor
Ubi caritas, Deus ibi est
Guida: Concludiamo pregando insieme la preghiera Adsumus Sancte Spiritus, attribuita a Sant’Isidoro di Siviglia (560-636), che è stata storicamente usata nei Concili, nei Sinodi e in altre riunioni della Chiesa per centinaia di anni.
Siamo qui dinanzi a te, Spirito Santo: siamo tutti riuniti nel tuo nome.
Vieni a noi, assistici, scendi nei nostri cuori.
Insegnaci tu ciò che dobbiamo fare, mostraci tu il cammino da seguire tutti insieme.
Non permettere che da noi peccatori sia lesa la giustizia, non ci faccia sviare l’ignoranza,
non ci renda parziali l’umana simpatia, perché siamo una sola cosa in te
e in nulla ci discostiamo dalla verità.
Lo chiediamo a Te, che agisci in tutti i tempi e in tutti i luoghi,
in comunione con il Padre e con il Figlio, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Canto finale: Santa Chiesa di Dio
Santa Chiesa di Dio che cammini nel tempo, il Signore ti guida, Egli è sempre con te.
Dite grazie al Padre per il sole che splende, dite grazie a Dio che ci dona Gesù.
Cristo vive nel cielo, nella gloria dei Santi;
Cristo vive nell’uomo e cammina con noi, per le strade del mondo verso l’eternità.
Per la pace del mondo invochiamo il Signore, per chi soffre e muore invochiamo pietà.
Nella casa del Padre, inondata di gloria, celebriamo la Pasqua del Suo Figlio Gesù.
Salga in cielo la lode al Signore del mondo, scenda in terra l’amore, regni la carità.
Alla Vergine Santa eleviamo la lode: è la Madre di Dio che ci dona Gesù.
Gloria al Padre che crea, gloria al Figlio che salva, allo Spirito Santo, fonte di carità.