L’Ora di Adorazione, SETTEMBRE 2022

Adorazione Eucaristica

ADORAZIONE EUCARISTICA PER IL MESE DI SETTEMBRE

NESSUNO COLPISCA CAINO

Per l’abolizione della pena di morte

G: Vogliamo pregare insieme perché sia abolita la pena di morte in tutti i paesi del mondo. Come ci ricorda papa Francesco in un suo discorso “l’obiettivo dell’abolizione della pena di morte in tutto il mondo rappresenta una coraggiosa affermazione del principio della dignità della persona umana e della convinzione che l’umanità può affrontare il crimine, oltre che rifiutare il male, …

offrendo al condannato la possibilità e il tempo per riparare il danno commesso, pensare alla sua azione e quindi essere in grado di cambiare la sua vita, almeno internamente”.

Canto d’inizio: Fissa gli occhi (F. Costantini)
Fissa gli occhi in Gesù, da Lui non distoglierli più
e le cose del mondo tu vedi svanir e una luce di gloria apparir.

Apri il tuo cuore a Gesù, è Lui il tuo Signor.
È venuto a salvarti morendo per te, e con Lui risorto vivrai.

Ecco il cuor di Gesù, che tanto gli uomini amò.
Ha versato Sangue ed acqua per te, ama e adora Gesù.

Dal libro della Genesi (4, 8-16)
Caino disse al fratello Abele: «Andiamo in campagna!». Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise. Allora il Signore disse a Caino: «Dov’è Abele, tuo fratello?». Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?». Riprese: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo! Ora sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello. Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo e fuggiasco sarai sulla terra». Disse Caino al Signore: «Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono? Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere». Ma il Signore gli disse: «Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!». Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l’avesse incontrato. Caino si allontanò dal Signore e abitò nel paese di Nod, ad oriente di Eden.

PER LA RIFLESSIONE PERSONALE


“Sdegnati contro l’iniquità in modo però da non dimenticare l’umanità; non sfogare la voluttà della vendetta contro le atrocità dei peccatori, ma rivolgi la volontà a curarne le ferite” (Sant’Agostino)


Da una lettera di un condannato detenuto nel braccio della morte negli Stati Uniti


Caro Sergio, ti saluto, amico mio. Sfortunatamente, questa sarà la mia ultima lettera indirizzata a te in questa vita. Devo ringraziarti per tutto il tempo che hai voluto dedicare a scrivermi e a porgere la tua amicizia a me, senza avere idea di chi fossi, sapendo solo che ero in un braccio della morte negli Stati Uniti. Mi hai dato la tua amicizia senza condizioni. Non ti sei mai preoccupato di cosa avessi fatto per finire nel braccio della morte, ma solo del fatto che fossi qui. Hai accettato la mia amicizia per ciò che sono, non per ciò che ero stato. Sapevi che in ogni persona c’è un potenziale per il cambiamento e hai raggiunto quella parte di me, e mi hai aiutato a tirarla fuori Grazie non sembra proprio riuscire ad esprimere tutto, ma tutto ciò che posso dirti sono queste parole da amico ad amico.

(silenzio)


Alcuni stralci dal Diario di Jacques Fesch, condannato alla ghigliottina nel 1957, convertito in carcere, di cui è stata aperta la causa di beatificazione


“Era una sera, nella mia cella… Nonostante tutte le catastrofi che da alcuni mesi si erano abbattute sulla mia testa, io restavo ateo convinto… Ora, quella sera, ero a letto con gli occhi aperti e soffrivo realmente per la prima volta nella mia vita con una intensità rara, per ciò che mi era stato rivelato riguardo a certe cose di famiglia ed è allora che un grido mi scaturì dal petto, un appello al soccorso: ‘Mon Dieu! Mon Dieu!’. E istantaneamente, come un vento violento, che passa senza che si sappia donde viene, lo Spirito del Signore mi prese alla gola“. “Ho creduto e non capivo più come facevo prima a non credere. La grazia mi ha visitato e una grande gioia s’è impossessata di me e soprattutto una grande pace. Tutto è diventato chiaro in pochi istanti. Era una gioia sensibile fortissima…”. “Ora ho veramente la certezza di cominciare a vivere per la prima volta. Ho la pace e ho dato un senso alla mia vita, mentre prima non ero che un morto vivente“.
“Gesù attende che io creda nel suo amore e che io mi salvi con un atto di volontà, partecipando all’evento (della decapitazione) che Egli permette per un fine di misericordia, affinché possa donarmi la vita eterna. Non sono io che sono andato verso di Lui, ma è Lui che una volta di più mi ha preso sulle sue spalle. Ora io so che tutto è grazia e che non è verso la morte che io vado, ma verso la vita”. “Io non voglio guardare né avanti né indietro: solo conta l’istante presente. Voglio tenere la Santa Vergine per mano e non voglio più lasciarla fino a quando Ella mi condurrà al Figlio Suo. Io vivo delle ore meravigliose e ho l’impressione di non aver mai vissuto altra vita se non quella che trascorro da un mese”.


Preghiamo insieme cantando ad ogni invocazione: Kyrie, Kyrie, eleison.

Signore Gesù, tu che sulla croce hai detto all’assassino pentito “oggi sarai con me in Paradiso”, fa’ che sappiamo riconoscere ad ogni uomo la possibilità di cambiare e di diventare “una creatura nuova”.

Signore Gesù, tu che condanni il peccato, ma hai misericordia del peccatore, dacci la forza di condividere la pena dei condannati a morte, di arrecare loro conforto, di pregare per loro e di lottare per la loro salvezza.

Signore Gesù, tu che puoi aprire la mente degli uomini, insegnaci a non rispondere al male con il male, e a dare a tutti una possibilità di redenzione e di riscatto.

Signore Gesù, abbi pietà di coloro che usano ancora oggi la pena di morte come strumento per colpire minoranze politiche, etniche o religiose.


Padre nostro


Canto finale: Ave Verum Corpus

Ave Verum Corpus natum de Maria Virgine.
Vere passum immolatum in cruce pro homine:
cuius latum perforatum aqua fluxit et sanguine.
Esto nobis praegustatum in mortis examine.
Oh Iesu dulcis! Oh Iesu pie!
Oh Iesu Fili Mariae. Amen.

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